Se non fosse che periodicamente – per non dire perennemente – la E 45 è sventrata e disossata all’altezza del Verghereto, forse la grande massa non avrebbe contezza di questi luoghi nei pressi delle sorgenti del Tevere… o forse sì, dopo tutto il Monte Fumaiolo è meta di gite ed escursioni da tutta Italia, a causa dell’estrema bellezza delle pendici coperte da foreste e dei freschi sentieri.
Il fatto è che, se i perugini vogliono andare verso Cesena, arrivati dove l’Umbria lambisce Toscana e Romagna, sono costretti ad uscire e percorrere nove tragici chilometri fra i monti, passare per il paese di Verghereto che domina la E 45 e, dopo varie capriole, rimbalzare di nuovo sulla micidiale superstrada. Il percorso è esiziale perché non è raro trovarsi accodati ad un TIR o ad un camper che marcia a 6,2 km all’ora… ché altrimenti sarebbero nove piacevolissimi chilometri, se non soffrite il mal d’auto. Orbene, a qualche chilometro dall’uscita forzata si trova il paese di Ville, dove sono presenti frutteti della simpatica pera cocomerina, una pera piccolina dalla polpa bianca e colorata di rosso anguria. Non pensate che sappia di cocomero, sia chiaro: sa di pera, è molto dolce, un vago retrogusto di moscato, ma sa di pera. E vive solo lì, nell’Alta Valle del Savio.
Ne abbiamo fatto scorpacciata sabato scorso, allorché ci siamo esibiti alla Sagra… in formazione ridotta: Ibadeth (al violino), Tarquinius (alla fisarmonica) ed io (a tutto il resto). Benché, mi dice la Mamma, non sia più come vent’anni fa, quando ad agosto nelle città sparivano tutti e sembrava avessero fatto le fucilate, siamo rimasti da soli. Aristogìtone è andato in Africa dai parenti, Filòstrato il pipistrello è in gita nei paesi scandinavi. Degli Otocioni, l’unico che si sarebbe potuto prestare per suonare il liscio era Jerry, che è ricoverato all’ospedale con i calcoli. Per cui, abbiamo suonato musiche balcaniche come sottofondo ad una scuola di danze etniche di Cesena che aveva organizzato alla Sagra il saggio di fine anno; e, alla fine del concerto, ci siamo sfondati di polenta col ragù e torta di pinoli e pera cocomerina. Non ci hanno pagati molto, ma ci hanno permesso di mangiare a sfondo e di portarci a casa una scatola piena di barattoli di marmellata di pera cocomerina….