lunedì 25 maggio 2009

La Casa della Libertà! (post altamente moralistico)

Mi diceva mia sorella Megalo che ha firmato una petizione per sollecitare le dimissioni di Berlusconi e mi ha chiesto di aderire. Io ho aderito, ma con scarsa convinzione. E non già perché io ci tenga a vedere ancora per secoli le gesta del Signore di Arcore e le figuracce che ci fa fare in giro per il mondo, guardi Iddio.
Perché non penso che serva ad alcunché. Io sono con te, le ho detto, ma la vedo male.
Nel senso che Berlusconi è stato votato, e non a caso.
E' stato votato perché la maggioranza degli Italiani è come lui.

Guarda su “Yahoo Answers”, ho esortato Megalo; quanti quesiti di ragazzini che chiedono “quale può essere una facoltà dove si studia poco e che ti permette di diventare ricco”.

Guarda su Facebook, le ho detto (e lei ha soffiato, sprezzante): quanti gruppi ci sono che dileggiano gli autovelox. L’italiano furbo non vuole i limiti di velocità, vuole poter filare via alla velocità che gli pare!
O i T-red. Organizzati, forse, in maniera truffaldina, ma un risvolto buono lo hanno avuto, a Perugia almeno: come son diventati disciplinati, i perugini, dopo una raffica di multe! Eppure, molti hanno protestato. E non tanto (o non solo) perché i T-red erano brighella (cosa vergognosa, non discuto), quanto perché non capiscono proprio l’utilità del semaforo rosso. Il rosso sta là per scassarti le balle, si sa. Mica per impedire che ti sfrancichi contro qualche altra auto o che stiri qualche ignaro pedone.

Guarda quante auto di gente perfettamente in forma parcheggiate negli spazi riservati ai disabili. L’italiano furbo pensa che i parcheggi per portatori di handicap ci siano per rompere i corbelli a lui, che vuol parcheggiare dove cavolo gli pare.

Guarda quanta gente butta le cartacce in terra benché ci siano a poca distanza i cestini dell’immondizia. Figurati se l’italiano furbo fa dieci passi in più per andare a buttare l’immondizia nel bidone, meglio buttarla in terra, no, tanto ci sono gli spazzini, paghiamo già tante tasse, facciamoli lavorare!

Già, le tasse. Vi è mai capitato di andare dalla parrucchiera, dallo specialista, dall’elettrauto… e sentirsi offrire uno sconto per fare a meno della ricevuta fiscale? Il commerciante furbo cerca di non pagarle, le tasse, piange miseria. Il lavoratore pubblico le paga, perché è costretto (mica perché sia la quinta essenza dell’onestà, eh); il privato, spesso, finge di non guadagnare. Fa il nullatenente. A che servono le tasse? A rompere gli zibidei alla gente onesta, ovviamente, mica perché con esse si possono organizzare i servizi pubblici, i pullmann, le strade, la raccolta dell’immondizia …

Temo che l’Italia sia, in larga parte, così. Furbetta, allergica alle regole, legata all'apparenza, ammiratrice dei ricchi e degli arrivisti.

E dei puttanieri.
Prendi la storia dell’onorevole
Carfagna, o della signora Virginia Santjust, o questa faccenda recente di Noemi Letizia, ad esempio, la minorenne che il Presidente del Consiglio avrebbe frequentato – non si sa a che titolo, ma lo si sospetta -: temo che, vere o no, faranno salire ancor più la popolarità del premier, altro che causarne le dimissioni.
Ricco, potente, furbo, ladro e con un sacco di donne... il sogno dell'italiota medio!

Un po’ siamo sempre stati così, noi italiani, ma da una ventina d’anni a questa parte le cose sono andate peggiorando, grazie anche alla desertificazione morale propalata dalle reti Mediaset. Io dico che dopo un terremoto si può ricostruire, dopo una guerra si può ricominciare, ma dopo una catastrofe morale come questa ci vorranno decenni, per risollevarsi. E non sono sicura che noi, in vita, vedremo questo giorno.
Spero di sbagliarmi, sarei felicissima di essere smentita...

20 commenti:

3my78 ha detto...

Hai per caso notato che la tv (questa cosa è partita anni fa dall'america) è fatta quasi esclusivamente per un pubblico adolescenziale? Per la riprova guardati qualche reality e dimmi come si comportano i 30 enni $0 enni... se non come adolescente scemi. Anni di inculcamenti...

Ps.- Non devi stupirti di Rai 1, anzi del Tg1... basta che guardi chi hanno messo come direttore e poi controlla il suo passato... Capirai, come diceva mentana, che gli editori dei Tg Rai sono il parlamento!

Anonimo ha detto...

Ecco, desertificazione morale mi sembra proprio l'espressione giusta.

Marco Marsilli ha detto...

Ciao Susanna,

spesso sono tentato di lasciarmi andare ad un profondo sconforto. L'Italia è sempre più povera di valori. Ogni tanto questi emergono, come la democrazia di Internet, e ci contagiano un po' ... ma poi immancabilmente finisce che troviamo il modo di regolarli a favore della pubblica imbecillità.
Ogni tanto incontro qualche politico della mia città e, e gli domando perché stanno lasciando edificare tutti gli spazi disponibili. Mi rispondono che è inevitabile, il comune ha bisogno di soldi e l'avanzare della città non può essere fermato.
Gli chiedo -di destra o di sinistra- per quali valori combattono, e fanno spalline o farfugliano qualche scemenza ritrita.

Chiedo ai cittadini cosa ne pensino, e dicono che, tutto sommato, ci starebbe anche un comodo centro commerciale, al posto di qualche campo di patate.

Ma la TV no. Quella non si può spegnere. Anzi, meglio una per ogni stanza. Per vedere cosa non si sa.

E poi, viva Inter, viva Milan. Che figa la velina e che simpatico il presentatore.

E basta con 'sti comunisti che hanno inquinato la vita pubblica dal 68 in avanti.

... Certo che se non ci fossero gli immigrati ...

Olè.

Le Favà ha detto...

Ottima spiegazione del Berlusconismo. L'espressione massima della mediocrità "mentale" dell'Italiano. Ma non dico che comunque solo l'Italiano medio vuole emularlo.
Anche il già ricco, e il già povero. Purtroppo.

Semalutia ha detto...

Bellissimo post.

ventopiumoso ha detto...

eh beh, cara susanna, ci hai ragione, eccome.. saluti

il Ratto dello spazio ha detto...

detto tutto meravigliosamente bene.

purtroppo.

Pellescura ha detto...

l'Italia in questi 15 anni ha fatto un passo indietro di civiltà che sarà colmato , speriamo, nei prossimi 100 anni...

fulvialeopardi ha detto...

mi diceva la nostra amica comune che mi cercavi? me devi mena'? ;)

ps mamma di fulvia è una grande fan delle pale di fico d'india...

Miss Dickinson ha detto...

Quoto completamente il tuo post. L'Italia che ha votato questo nano malefico è esattamente questa, ma ultimamente si sono aggiunti anche gli operai che guadagnano 1000 euro al mese, pagano tutto quello che c'è da pagare, ma si fidano di questa specie di sultanino che fa promesse da marinaio. Ed è a questo punto che c'è davvero di che preoccuparsi, perchè non è possibile dare l'Italia in mano ad una persona del genere e sentirsi dire, in un momento come questo, "italiani spendete". Quest'uomo è una calamità innaturale e, mi dispiace dirlo, non ce ne libereremo fin quando non lo deciderà qualcuno più in alto anche di lui..

Anonimo ha detto...

La cosa terribile che in pochi capiscono è proprio che più se ne parla male, più diventa una vittima del sistema. E cresce, non di statura, ma di popolarità.

Anonimo ha detto...

La cosa terribile che in pochi capiscono è proprio che più se ne parla male, più diventa una vittima del sistema. E cresce, non di statura, ma di popolarità.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Hai ragione sei molto saggia.

Esiste però ancora una minoranza che non sa a chi legarsi e da chi farsi rappresentare, che non é così.

E' questa minoranza che rappresenta ancora una piccola luce di speranza.

Vengo dal blog di Alianorah e sono capitato qui. Hai un blog davvero interessante e scritto bene. Complimenti.

lucy ha detto...

ho detto è tanto che non faccio un giretto dalla susanna. ho appena finito di scambiare due amabili opinioni con una mia cara collega sul conto del nostro caro veneto leghista e libertino, su come ha votato bene, che persino zanonato a padova va al ballottaggio. e che ti trovo? quello che dicevo poc'anzi. che gli italiani votano così perché nun je pareva vero de avecce finarmente lo sdoganatore delle loro miserie umane e intellettuali. non c'è più nulla da fare. andarsene.

fulvialeopardi ha detto...

finché a sinistra parlano di ideali (vedi film "Selvaggi" e cinzia leone con "gli ideeeeali...ma che ce fai con gli ideali; sì vabbé, c'avevo 13 anni, scusate)

flo ha detto...

Una segnalazione: visto che qualche tempo fa avevi scritto riguardo al ddl sui blog poi abrogato, leggi qui:

http://punto-informatico.it/2641517/PI/Commenti/chiuso-rettifica.aspx

Ciao!

3my78 ha detto...

Non ho capito come si fa a firmare la petizione su Repubblica. gatta lo sai che sono tardo, dovresti farmi un disegnino:-D

Susanna ha detto...

L'hai trovato, il genio della festa!

Amici, firmate l'appello di Repubblica contro la legge liberticida sulle intercettazioni!
Vi allego il link:

http://www.repubblica.it/speciale/2009/appelli/dovere-di-informare/index.html

Se però non andasse bene (cosa non improbabile), andate sul sito di Repubblica (www.repubblica.it) e cliccate sull'intervista a Saviano. Lì c'è il link che vi menerà alla pagina della firme!

clarke ha detto...

Ricordo come era la situazione agli incroci di Perugia prima che ci fosse il T-red. Ho rischiato innumerevoli volte di schiantarmi contro macchine che erano passate dall'altra parte col rosso appena scattato. Fare così era un'abitudine consolidata, era la norma. Magari allo scattare del verde ci mettevano (e ci mettono anche adesso) 10 minuti a partire, ma poi si rifacevano quando tornava il rosso. Peraltro la reazione tipica se gli suonavi era un vaffanculo, come se dovessi essere tu a scusarti, passato col verde, per aver rischiato un incidente con chi era passato col rosso.
Il T-red ha posto fine a tutto questo.
Naturalmente la furberia ci doveva essere anche dalla parte dell'amministrazione pubblica, con i gialli rapidissimi e le multe indiscriminate anche a chi era passato col giallo e si era trovato il rosso quando ormai era oltre il semaforo. Tanto per distruggere definitivamente la già scarsa fiducia degli italiani nella cosa pubblica.
Ma almeno adesso, col rosso, non passano più!

S.Q ha detto...

il tuo blog é stato come il valium, visto che ero arrabiata da una coterranea mia (sono messicana) che pensa che l'italia é solo per chi ha soldi... magari non ti trovi mai nel suo blog.
Complimenti e Grazie