venerdì 27 luglio 2012

Storie di droga

Ieri sera avevamo a cena Megalo, la sorella della povera Susanna. Per chi non se la ricordasse, vive a Marsciano, ha uno studio legale e colleziona foto di rotonde. Eccola qui sotto:

Mentre stavamo mangiando il dolce, Megalo ha ricevuto una telefonata: le chiedevano di suggerire un avvocato penalista per due ragazzi che vivono in una frazione nei pressi di Marsciano, i quali, a quanto pareva, s'erano messi nei guai. Megalo ha ascoltato un po', poi ha detto:
"Piscia e barella?"
Io e Tarquinius ci siamo guardati allibiti; poi Megalo, che stava ascoltando qualcuno che parlava all'altro capo del filo, è scoppiata a ridere e ha detto: "Va be', adesso gli mando il Grinta" e ha chiuso il cellulare sghignazzando.
"Megalo, non è per farmi i fatti tuoi" ha esordito Tarquinius "ma cosa significa piscia e barella? Qualcuno è stato ricoverato all'ospedale in preda all'incontinenza? o si tratta di una parola d'ordine massonica?"
"E soprattutto, chi è il Grinta?" ho voluto sapere io.
Megalo, ridendo, ci ha spiegato che il Grinta è Leofranco Mistretta, un giovane avvocato penalista, che avrebbe mandato in soccorso di due pisquani, nomati Arawinda Ariyapala e Reynaldo Panaligan. I due sono un Loris tardigradus ("Cominciamo male" ha bofonchiato Tarquinius) e un Tarsio.

 

  Reynaldo Panaligan, detto "Barella"
Arawinda Ariyapala, detto "Piscia"


I due sono, a detta di Megalo, un paio di sbandatelli adolescenti senza arte né parte, convinti di essere due astutissimi spacciatori di sostanze psicoattive assortite. Pare che stamattina viaggiassero da Isola di Monte Molino a Todi con la loro infelicissima Daf Variomatic a quattro porte e un notevole quantitativo di cocaina chiuso in un sacchetto di tessuto non-tessuto. Ad un certo punto Barella, che guidava, vedendo una macchina dei Carabinieri, ha cacciato un urlo: "Cazzo, i caramba!!! Piscia, fai sparire la roba!!!!"
"E che ne fo?" alita basito Piscia (con l'espressione che vedete in foto).
"Buttala dal finestrino, deficiente!!"
Piscia obbediva prontamente, ma purtroppo la Daf a quattro porte aveva tutti e quattro i finestrini spalancati... per cui il soffice sacchettino, scaraventato fuori dal loris tardigradus, con una ventata è tragicamente rientrato nella vettura, depositandosi sul sedile posteriore.
... Dove è stato immediatamente individuato e sequestrato dalle forze dell'ordine, che hanno preso in consegna i due animali, rinchiudendoli in un trasportino per gatti (nel quale i due se le sono date di santa ragione per tutto il tragitto, imprecando alternativamente in tamil, in tagalog e in marscianese stretto) e traducendoli nella locale Caserma dei Carabinieri, in cui è stato formalizzato il loro fermo...

sabato 21 luglio 2012

Triste stagione

Non sarà l'anno della fine del mondo, come avrebbero preconizzato i Maya, ma è fuor di dubbio che è stato un anno di melma. E non è neppur finito. E' quello che mi preoccupa.
Dopo avere corso avanti e indré dall'Italia all'Albania per assistere le mie vecchie zie inferme, siamo partiti per la Terra di Gondwana per essere vicini al padre di Tarquinius, che alfine è serenamente spirato.
La vita ti dà tanto (e mica sempre); poi comincia a toglierti le cose ad una ad una. Prima qualche acciacco, poi qualche malattia più seria; poi il cuore, poi il fegato, poi la prostata - chi ce l'ha -, come un albero di Natale che viene via via spogliato di tutti i suoi addobbi, ti viene tolto piano piano tutto.

E va bene.

Mi sono addormentata in riva alla spiaggia, sul mio telo, triste e depressa, senza ricordarmi di mettere la crema; ed ecco come mi sono ritrovata al mio risveglio...