domenica 16 febbraio 2014

Tennis sul ghiaccio


Lo sport attira, ne convengo (bah). Io preferisco, di solito, approfittare delle giornate miti - noi ramarri siamo freddolosi -, ma Diana ed Alice  oggi hanno preferito rimanere in casa a guardare le Olimpiadi invernali perché c'erano i campionati di tennis su ghiaccio fra le due nazioni contendenti del Burundi e della Jacuzia, in cui due squadre di gatti grondaioli si disputavano la vittoria. Vi partecipava una loro amica, tale Pasha Kripacinskaja, una gatta bianca il cui rovescio è temibile perché di solito si confonde con la pista gelata (la gatta, non il rovescio) e gli avversari si rendono conto dei suoi colpi micidiali circa sette minuti netti dopo averli ricevuti.
 
Quanto a me e Tarquinius, abbiamo preferito andare a fare una passeggiata in cima al Monte Subasio, tra boschi di querce, larici e pini e massi coperti di muschio.
 
Siamo stati informati, al ritorno, che la squadra della Jacuzia ha perso rovinosamente: pare che Pasha Kripacinkaja abbia menato una saracca epocale e che la palla abbia colpito il presidente Putin in piena fronte. Dopo il colpo, pare che l'uomo politico si sia messo a danzare un tango appassionato con Vladimir Luxuria, presente nella città russa per difendere a gran voce i diritti dei gay.