martedì 27 aprile 2010

Charlie se n'è andato


Quando sei triste perché hai perso un amico capita che la gente cerchi di consolarti (a parole, ovviamente). Qualche volta ci riesce e qualche volta dice delle scemenze assurde, anche se sono disposta a credere che non lo faccia per cattiveria.
Specialmente se si tratta di un animale.
Charlie è morto stamattina, all'età di quasi vent'anni. Dopo un mese e mezzo di declino. Insufficienza renale cronica, come sua madre Chicca (mancata all'età di diciannove anni, peraltro).
Era vecchio, dovevi aspettartelo. Ha avuto una vita lunga e felice. Così dicono.
Era vecchio, e allora? vuol dire che abbiamo avuto più tempo per affezionarci a lui e quando se n'è andato è stato peggio...

domenica 25 aprile 2010

Liberazione?

Oggi io e mio marito Tarquinius abbiamo deciso di andare a Pian di Massiano, dove ogni 25 aprile c'è il Mercato di Primavera. Visto che la nostra auto è in revisione, abbiamo deciso di prendere l'autobus e ci siamo trovati vicino a tre ragazzini: un maschio dall'aria gay (non so poi se lo fosse, magari era il più grande trombatore della provincia) e due freschette sedicenni stracolme di piercing, con pantaloni a vita bassa e zainetti modaioli bianchi e rosa. Il ragazzo era allegro e un po' schernevole nei confronti delle pischelle e le sfidava a spiegargli perché il 25 aprile fosse festa, secondo loro.
Una di esse ha ammesso candidamente non solo la propria totale ignoranza della questione, ma anche il proprio profondo disinteresse alla medesima. L'altra invece ci teneva a far vedere che le sapeva, le cose, lei, e ha detto trionfale: "E' la festa della liberazione!"
Il giovane presunto gay la incalzava, implacabile: "Sì, ma liberazione di che? Da chi?"
La ragazzina lo ha guardato vagamente disorientata, poi ci ha pensato su e ha sparato:
"La liberazion de Cristo!!!"
Mio marito Tarquinius ha fatto un commento ad alta voce.
Ma se ve lo riferisco mi bannano.

martedì 13 aprile 2010

Lu talpone de Fulignu (ovvero storie dell'anno Mille)

A cena a casa di Arturo il soriano e Lucy K.K., domenica sera c'era anche il talpone Melanzio, venditore ambulante di patate rosse e miele millefiori, con la sua compagna Bettina, che ha portato dolcetti a base di farro e ciliegie. Melanzio ci ha raccontato la demenziale storia di un suo antenato, noto ladro di tuberi e devastatore di colture in quel della Foligno medioevale.
Correva l'Anno Mille e i bravi coltivatori folignati erano disperati a causa di un temibile talpone che, scavando sotto i loro orti, procurava devastazione tra i raccolti in quanto rodeva tutti i tuberi e le radici delle piante da loro faticosamente messe a dimora.
Il console aveva fatto emanare un terribile bando in cui si prometteva una succosa ricompensa a chi avesse catturato la bestia esiziale.
Un dì, finalmente, la contadina Marta moglie del vignaiolo Evaristo riuscì a catturarlo e grande festa ci fu quel giorno a Foligno. Il talpone venne rinchiuso in una gabbia e portato in piazza, dove fu issato in cima ad un palo ed esposto al pubblico ludibrio. Il console prese la parola davanti alla folla strabocchevole ivi convenuta.
"Cittadini de Fulignu! Finalmente avemo beccato lu talpone che ce faceva addannà! Mo' gliemo da preparà nu supplizio adeguato! Cittadini fulignati, che glie volemo fa tallu talpone, lo volemo 'mpalà?"
"Noooooo!!! De più!!!!!" ululava la folla inferocita, mentre il talpone, un po' preoccupato, sbirciava la marea di teste e di facce urlanti sotto la gabbia.
"Allora, cittadini de Fulignu, lo bruciamo vivo?"
"Noooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! De piùùùùùùùùùùùùùùù!!!!!!!!!!!" schiumava la massa, provocando vieppiù ansia nella povera bestia.
"Allora, compaesani fulignati, come lo volemo ammazzà? Volemo scorticallu?"
"Noooooooooo, de più!!!!!!!!!!!!!" rombava la folla, finché un vecchio prese la parola.
"Paesani, ce l'ho io 'n'idea per supplizià lu talpone de Fulignu! Lo sapete che gliemo da fà? SOTTERRAMOLO VIVO!!!!!!"
"Evvai!!!!!!!!!!!!!!!!" ruggì la folla soddisfatta, mentre il talpone tirava un sospiro di sollievo e si asciugava la fronte, rassicurato.

sabato 10 aprile 2010

La scomparsa del liturgista ortodosso che si credeva fachiro


I lettori più fedeli ricordano, forse, che l'anno passato il pitone Srikant andava alla ricerca del suo ex principale, colui che gli permise di venire in Italia da immigrato clandestino e lo aiutò a cavarsela nelle insidie della penisola italica.

Ora ha ricevuto una risposta da "Chi l'ha visto?": fra tre lunedì Federica Sciarelli manderà uno dei suoi giornalisti ad intervistarlo a casa sua perché narri di questa misteriosa scomparsa: la sparizione del liturgista ortodosso che si credeva fachiro.

Mi vien da ridere solo a pensarci. Ci sarà poco da sghignazzare, peraltro, perché io credo che il poveretto sia morto; ma la cosa che ho trovato esilarante erano le domande dei giornalisti di RAI3 e le risposte del pitone, che sembrava a tutti i costi voler confondere le idee agli intervistatori.

Della serie:


Di che nazionalità era il suo principale?

Era bulgaro.
Ma anche no, Veniva dalla Rumelia citeriore.


Come si guadagnava da vivere?

Suonava il flauto. Era incantatore di serpenti.
Io ero il cobra e dovevo uscire da una cesta in sinuose spire. Una fatica... Ma il flauto non era un flauto, era una trombetta che aveva vinto a Carnevale... ah, e io non sono un cobra, sono un pitone... E poi. forse non era nemmeno slavo, il tipo.


Qual è il suo nome?

Ljuben Sofronij Karalicev, e veniva da Kjustendil. Forse. Ma anche no. Una volta ho avuto la netta sensazione che non fosse di Kjustendil...


Me lo può descrivere fisicamente?

Ecco... era alto, biondo, esile...ciglia lunghe... sembra io stia descrivendo una donna... e il mio principale era un uomo, anche se, a pensarci bene, poteva anche essere una donna. Ma sono sicuro che era un uomo. Magari non slavo, forse nemmeno europeo, chi può dirlo?...


Una cosa è da premettere: Srikant è molto corretto e meticoloso (lavora all'Anagrafe del Comune) e non vuol tralasciare nulla nella descrizione, non vuole che sfugga qualche elemento che un giorno, chissà? potrebbe portare ad un felice ritrovamento. Ma a me è parso che questo dire tutto e il contrario di tutto confondesse vieppiù le idee al povero giornalista di RAI3 e allo sciagurato disegnatore che ne tratteggiava il ritratto, i quali se ne sono andati, alla fine dell'intervista, con l'espressione della più profonda confusione mentale, portando seco l'identikit che vedete in cima...




domenica 4 aprile 2010

A te la mala Pasqua (ovvero la Via della Bellezza)


lampropeltis-alterna
Inserito originariamente da susannucciauccia

Stamattina mi sono svegliata depressa. Tarquinius era partito per consegnare alla chiesa di Salci un pannello da lui istoriato, che riproduce storie della creazione. Il prete gli ha detto che poteva anche inserire scene di altre cosmogonie, non solo di quella cristiana della Genesi, e mio marito è stato piacevolmente sorpreso dalla richiesta.
Avevo in gran parte preparato il pranzo di Pasqua, per fortuna, perché se avessi dovuto approntare stamane una qualche vivanda, i miei ospiti sarebbero rimasti soverchiamente delusi.


La prima Pasqua senza Susanna, pensavo alzandomi. La prima Pasqua senza il maialino, che arrivava portando la ciaramicola, e litigava perennemente con suo fratello Edoardo, l’avvocato, e anche col siamese Charlie.


Ora anche Charlie se ne sta andando. Insufficienza renale cronica. Dialisi col Ringer lattato, vitamina e Ranidil, acqua fresca a volontà in tutti gli angoli della casa e borse dell’acqua calda avvolte in caldi piccoli plaid. Il rituale del micio che se va.
Ieri sera cercava sulle pagine gialle il numero del barcaiolo Caronte. Voleva prenotarsi per la traversata. Tarquinius gli ha detto che non c’era bisogno di prenotazioni, ti viene a pigliare lui, anche se non vuoi. Charlie gli ha replicato: “Ahò!!!” e Tarquinius è rimasto senza argomenti.
A pranzo sono arrivati Asiak e Scubidù, con Arturo e Lucy K.K., Srikant il pitone che ci ha presentato Byna Vanbeselaere, la sua fidanzata, e la di lei cugina, l’artista della Cippalippa cyberpunk. Si è messa a sedere vicino a me e io l’ho fissata ricordandomi che certe mie colleghe se le mangiano, quelle come lei; ma non ho ritenuto fosse educazione divorarmi un commensale seduto al mio desco. Charlie è rimasto pochi minuti a tavola, poi è andato affranto a gettarsi nella cesta foderata di copertine rosse, con Arturo che cercava di convincerlo a mangiare almeno un poco di KD frullato con l’acqua minerale…
Chanel, è il nome di Cippalippa, me lo sono ricordata giusto in tempo prima di chiamarla veramente Cippalippa e beccarmi magari un morso. Sapeva che io sto seguendo un corso monografico sui Navajo e voleva alcune informazioni sulla Via della Bellezza. Pare che lei e il fotografo ferrarese stiano preparando una mostra fotografica e proprio così vogliano intitolarla. La Via della Bellezza. Ho avuto un brivido lungo le scaglie, perché temo già che il titolo sarà antifrastico e mi si sciorineranno davanti orrende immagini di degrado, morte e desolazione.
E in verità non avevo capito male. Chanel e Byna mi hanno mostrato le foto che vorrebbero esporre. Il pitone Srikant mi guardava, dall’altro lato del tavolo, da dietro una bottiglia di ottimo rum giamaicano, e pareva segretamente divertito, ma si conduceva, con le due Lampropheltis, con l’abituale compitezza. Il furetto ha detto che erano foto interessanti. Le due visoncine ne hanno convenuto: Lucy ha detto che l’angolazione è insolita, Asiak che mostra la capacità di vedere l’altro lato delle cose.
Chanel ha gorgheggiato estasiata, Byna ha ringraziato, ma non sembrava convinta di aver ricevuto dei complimenti...

Richiesta d'aiuto ai blogger(s) più esperti

Cari amici, innanzitutto vi auguro una buona Pasqua, anche se non sono particolarmente religiosa.
In secondo luogo, un quesito.
Qualcuno di voi mi può spiegare (con chiarezza, perché sono una ramarra mentecatta) come si può linkare un post ben preciso del blog?
Come si mette il link, lo so: si clicca sul disegnino che riproduce un animaletto verde e cornuto a metà della barra degli strumenti e poi ci si inserisce il link. Solo che così appare l'ultimo post del mese in cui gli articoletti sono stati pubblicati.
Ma se io volessi far apparire uno dei post precedenti?
Esempio: io vorrei far apparire il post dal titolo "Gatada, ovvero le torri del silenzio" (martedì 11 novembre 2008).
Solo che, se lo linko, viene fuori l'ultimo dei post del novembre 2008, e non quello che volevo far saltare fuori io.
Qualcuno di voi sa come si fa?