martedì 14 giugno 2011

Fontane gioiose

Byna ha installato le sue Fontane di Luce in un oscuro cortile medioevale, dove la luminescenza degli ologrammi può essere meglio apprezzata. Ieri sera, per festeggiare la vittoria dei SI' al referendum sull'acqua pubblica, ha organizzato una danza di gioia delle fontane, che ha mandato in visibilio e deliziato il pubblico presente.

La Fonte la cui immagine vedete sopra si trova poco fuori dal centro storico, sulla strada che porta allegramente dall'Ospizio degli anziani al Cimitero, ed è detta di Fontenuovo.
Sarebbe stata costruita nel XII o XII secolo e serviva alla gente del contado perugino per lavarsi prima di entrare nel centro; una leggenda narra che vi si fermò San Francesco per rinfrescarsi dopo la guerra tra Perugia ed Assisi. Sarebbe poi stata restaurata nel XIV secolo e attualmente lasciata lì senz'acqua, a raccogliere tutte le immondizie assortite che il popolo ritiene opportuno gettarvi.

La seconda fontana che potete ammirare (si fa per dire, meglio di così la foto non mi è venuta) è la Fonte di San Francesco a Pieve di Campo,  Ponte San Giovanni.
E' divisa in tre campate ad archi, sotto le quali si trovano tre vasche di travertino che raccolgono l'acqua versata da tre teste di leone. San Francesco d'Assisi, dicono, si sarebbe fermato anche qui dopo la battaglia di Collestrada - magari lo stesso giorno: le due fontane si trovano una in cima e una in fondo alla medesima via... - e a lungo si pensò che la fonte fosse dotata di poteri magici grazie al tocco del Santo. Di certo è meglio tenuta della sua sorella di Fontenuovo...

martedì 7 giugno 2011

La fontana del Piscinello e l'acqua pubblica


L'architetto serpente Byna Vanbeselaere, nella sua mostra "Fontane di Luce" ha inserito un ologramma ulteriore, molto variopinto (a lei piacciono, è una falso corallo...), che invita ad andare a votare, domenica e lunedì prossimi, a tutti e quattro i referendum.
Byna tiene soprattutto a quello sull'acqua pubblica, il che è comprensibile sia perché lei è un serpente e si disseta sovente alle urbiche fontane, sia perché appunto delle fontane pubbliche ha fatto oggetto di una mostra.
La seconda fontana che ci mostra è quella chiamata "Fonte del Piscinello".

La Fontana del Piscinello si trova ai confini del centro storico di Perugia, in via del Piscinello, posta tra la centrale Via dei Priori e il lungo viale Pellini, che lambisce la città vecchia.
E' forse la più modesta tra le fontane perugine: come si vede dalla foto, consta di sole due vasche, una più grande ed una piccina. Pare che la fonte del Piscinello risalga al XIII secolo, come la Fontana Maggiore e la scomparsa Minore. Byna ha fatto notare che parecchie fontane, a Perugia, furono costruite in quel secolo.
Nelle vasche della piccola fonte, però, era proibito lavare panni, come avverte una lapide del Seicento posta sopra di esse (in foto la lapide si vede, ma non si legge). "Veglia la legge!" conclude minacciosamente la lapide seicentesca (e a me sono venute in mente le gride manzoniane, chi sa perché).




venerdì 3 giugno 2011

Un post politico

Mi piacerebbe fare politica, e la farei anche, ma temo che mi verrebbero sempre le coliche. A Perugia la politica significa o difendere a spada tratta ciò che fa il Comune (anche se fa delle boiate epocali) o sparare a zero sul suo operato, anche quando fa cose giuste.
Quello che si dice "polemica strumentale".
Mi arrabbierei troppo, se mi mettessi a fare politica. Già soffro di colite spastica, grazie, no.
Qui a Perugia c'è da secoli una giunta di sinistra. Ma temo durerà poco. Dico "temo" non perché sia il non plus ultra dell'abilità politica. ma perché penso che se salisse al potere la destra staremmo freschi.
Poi, stai a vedere, magari sono bravissimi, va' a sapere.
L'opposizione pidiellina non risparmia alla Giunta critiche feroci e non di rado immotivate. Una fra tutte: il problema sicurezza a Perugia, che i pidiellini sostengono debba essere affrontata dai Vigili Urbani forniti di manganello stordente. Ci mancherebbe solo quello. Fingendo di non sapere che il problema sicurezza è demandato non ai Sindaci, bensì al Ministero dell'Interno (quindi al Governo). Il Comune può al massimo cercare di affrontare il probema della vivibilità in città, ma certo non può farsi carico dell'ordine pubblico. Del resto, ricordate Berlusconi in campagna elettorale? "Un poliziotto in ogni quartiere!" Voi li avete visti? Io manco uno.
Già, la vivibilità in città. Chi legge i giornali dell'opposizione ha l'impressione che Perugia sia terra di frontiera, percorsa da bande di rumeni violentatori, da albanesi che spacciano financo negli asili nido, da marocchini che accoltellano qualsiasi cosa si muova, da gente che piscia a ventaglio per Corso Vannucci, da siringhe che volano da una terrazza all'altra. Io mi chiedo se sono scema io o esagerano loro e mi dico "la seconda che hai detto". Quando li esorti ad abbassare i toni, ti scherniscono. Dicono che tu vedi tutto rosa. Che giri con le fette di prosciutto sugli occhi.
Non hanno la capacità di fare una analisi politica articolata, che consiste nel vedere quali sono realmente i problemi (e ce ne sono, certo che ce ne sono) e cercare di risolverli, non nel fare disinformazione usando toni da tregenda.
Poi, scommetti che se va su la destra, improvvisamente andrà tutto bene?
Non che il PD umbro sia quello che si dice molto sveglio. Convinto che vincerà sempre con le maggioranze bulgare degli anni passati, continua sovente a fare politica non ascoltando i cittadini e non accorgendosi che pian piano la terra sotto il loro piedistallo si va erodendo.
Ci vorrebbe una nuova generazione politica. Che non c'è. La gente è un po' schifata dalla politica e molti giovani al massimo vanno al concerto di Justin Bieber.
Qualunquisti?
Gente come Beppe Grillo, con il suo sostenere che "destra e sinistra sono tutte uguali"?
Grillo mi lascia molto perplessa. Mi sembra che sia un demagogo, un arruffapopolo qualunquista, che cavalca il giusto scontento di parecchia gente nei confronti della politica. Se la politica è scaduta, dobbiamo darci da fare perché ritorni ad essere servizio del cittadino (posto che lo sia mai stata): con i "Vaffa" e con le sparate contro tutti non si fa molta strada.
Poi, sbaglierò...