mercoledì 20 marzo 2013

Il nuovo catechismo

 
Diana, che ha passato la prima parte della sua vita in casa d'un'insegnante di religione, ha pensato che sia cosa buona e giusta mandare Alice a catechismo.
Forse vuole domarne und ingentilirne il carattere irruento e popolaresco - dopo tutto, la piccolina viene da un cassonetto di via Sicilia -, ma di certo le si preparano figure di marmellata e dialoghi tempestosi con i rappresentanti della Curia locale. Il primo giorno di catechismo il parroco, don Michael (nonostante il nome esotico è un furetto di Monte Acutello) ha portato i piccini a visitare la chiesa ed ha mostrato loro il tabernacolo in cui erano contenute le ostie. Non ha fatto in tempo a girarsi che la piccola Alice è salita con un balzo sull'altare, ha agguantato le ostie e se le è mangiate tutte.
L'altro ieri è andata ad un incontro di lettura sui miracoli di Nostro Signore, dove si leggeva la storia del miracolo di Gesù che ridiede l'uso delle gambe ad un povero storpio. Al ritorno, ha riferito che la discussione che ne è seguita - durata due ore e quarantacinque minuti - si è incentrata sul grave problema di cosa pensasse lo storpio miracolato.
Il Bimbo, che era presente ed ha stigmatizzato la vacuità dell'operazione, le ha tuttavia fatto notare che, nel corso dei secoli, fior di Concilii sono stati organizzati per trattare argomenti ben più peregrini, e si è riproposto di scriverne dotti articoli. Sapendo che il Bimbo è ateo ed abbastanza astioso nei confronti di talune manifestazioni del cattolicesimo, Diana ha detto che la sola idea le faceva tremare le vene e i polsi...
 
 

3 commenti:

il monticiano ha detto...

Alice ha altro da pensare che andare a catechismo e se ci va sa come comportarsi.

Kylie ha detto...

Una mia collega insegna catechismo ed è sempre molto stanca al termine della lezione. Ha qualche alunno un po' troppo vivace...

Buon giovedì!

Lypsak ha detto...

Ah, le scene di panico della catechesi e dei catecumeni!
Ah, che bei ricordi! (?!)
Ah, cara la mia Alice, ma un panino con la burrata 'unn era meglio?