lunedì 24 marzo 2008

Il ritorno di Morgana Malimpensa

L’iniziativa "Mandatemi i vostri sogni" ha avuto successo! Più di quello che mi aspettavo! Tra ieri e oggi ho trovato nella mia casella di posta cinque sogni e ho passato la Pasquetta a rifletterci su (anche perché qui nevica brutalmente…). Il professore di psicologia dinamica li apprezzerà molto… anche se non si può mai dire: non mostra mai soverchio entusiasmo, quel cristiano.
Uno di questi sogni è della nostra amica Morgana Malimpensa (arieccola, direte voi) e le ho dato la precedenza perché sembra un approfondimento del precedente. Ecco cosa ci racconta Morgana.

Vado a riprendere la Twingo che avevo parcheggiato in centro e noto che è meno lucida, ma me la riprendo e la porto in un altro parcheggio. La metto vicino a dei manifesti funebri appiccicati al muro in modo irregolare. M’incuriosiscono e ci appoggio la mano sopra, ma mi spiegano che sono messi irregolarmente perché dietro ci sono tutte le siringhe dei tossici affetti da AIDS. Io sono sul sedile posteriore dell’auto, guardo il cruscotto e ci vedo un enorme videogioco bianco e blu (come una ceramica di scuola robbiana): a questo punto mi rendo conto di aver preso la Twingo sbagliata.

Dopo profondissimi pensamenti e acutissimi voli pindarici, sono giunta alle seguenti conclusioni:

- Morgana Malimpensa ha una Twingo (ng ng ng!!!);
- Nella sua città scarseggiano gli autolavaggi;
- Ha qualche problema con il cruscotto della sua auto, evidentemente. Nel sogno precedente ci aveva piazzato un pianoforte…
- E’ un po’ rincoglionita perché con le Twingo non ci chiappa mai...
Siamo serie. Nel sogno precedente, Morgana guidava un autobus senza patente e voleva entrare in una Twingo che era convinta fosse la sua; in questo, riesce ad entrare nell’auto, la sposta perfino, ma poi si rende conto che non è la sua.
Dovessi azzardare un’ipotesi, direi che Morgana conduce qualcosa che non sente come suo. La sua vita, forse? Il suo lavoro, il suo matrimonio…? Sono sicura che sente di stare portando avanti qualcosa che non le appartiene. Mi ha spiegato che è laureata, ma che fa un lavoro (non so quale) per cui basta un diploma di terza media… Ci credo che si sente sottostimata. In più, queste Twingo - che non sono le sue - sono abbastanza sudice: probabilmente sono peggiori di come lei le vorrebbe e questo parrebbe alludere alla cosa che lei sta portando avanti e che, in confronto alle sue aspettative, è più insoddisfacente.
Dall’altro lato, però, sul cruscotto di queste vetturette si trovano cose fantasmagoriche: un pianoforte nella prima, un videogioco artistico nella seconda. Cosa può voler dire? La prima ipotesi è che un’apparenza modesta (un’utilitaria, e pure sudicia) può nascondere cose inaspettate: la seconda è che una cosa che credi tua si rivela più ingovernabile del previsto. Quale sarà l’interpretazione più vicina alla realtà?
Ragioniamo su cosa può significare il fatto che Morgana sposta l’auto in un altro parcheggio. L’auto, meno lucida di come l’aveva lasciata, viene portata da un’altra parte: un cambiamento, che però si rivela foriero di inquietudine e paura: manifesti funebri attaccati sopra delle siringhe infette. Che senso. E Morgana ci ha messo pure la mano sopra! Il manifesto funebre potrebbe essere l’annuncio ufficiale che qualcosa è terminato, ma malamente, perché è un mutamento che nasconde dietro di sé la possibilità di essere contaminati da qualcosa… o da qualcuno. La siringa è una cosa che punge, che penetra; non potrebbe essere anche questo un simbolo fallico?
Quindi: qualcosa è cambiato, qualcosa è finito, ma attenzione a non farti del male… Attenzione soprattutto a non trasgredire (con la droga o con il sesso)…

Quando vedo qualcuno che ha problemi sessuali, penso sempre a come siamo bravi a farci del male.
A come siamo abili a trasformare una cosa naturale come il sesso in qualcosa da controllare, da proibire o su cui edificare immani castelli di sensi di colpa…

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