sabato 24 ottobre 2009

Gli Ossi dei Morti

Oggi è il mio compleanno.
Compio quattordici anni e non so se arriverò a celebrare il quindicesimo, date le mie vicissitudini sanitarie - peraltro niente affatto concluse.
Tuttavia è stato, tra i miei genetliaci, uno dei più stravaganti. Avevo deciso di non replicare gli sterminati festeggiamenti dell'anno passato e mi sono pertanto limitata ad una festicciola intima a casa di Arturo il ragioniere e di Lucy K.K., che sono andati a vivere insieme (qualcuno di noi aveva già subodorato la tresca). Avevo invitato Ibadeth e Tarquinius, Asiak e il furetto, il pitone Srikant, Megalo e Maria Grata Li Greci, la micia bianca anestesista (oltre, naturalmente, ai miei fratelli Edoardo e Martino e il vecchio Charlie).
La festa era stata organizzata da Arturo e Lucy per evitare che la donnola moldava Aurinca Lacusta si offrisse di preparare il pranzo di compleanno... ancora eravamo sconvolti dagli stecchi alla bolognese che ci aveva ammannito la sera prima e che aveva raccolto nella legnaia dei vicini... per cui, mentre stavamo mangiando le tartine e ci chiedevamo oziosamente dove mai fosse finita, abbiamo ricevuto una telefonata dal Comando dei Carabinieri di un paese vicino Todi.
Pare che la nostra impareggiabile cuoca si trovasse in stato di fermo per aver violato un numero imprecisato di articoli del Codice penale.
Mia sorella Megalo si è offerta di andare a chiarire la situazione ed è filata in macchina per la E 45 alla volta dell'amena località tuderte.
Vagamente allibiti, abbiamo rimesso in frigorifero la torta orientale preparata da Srikant ed abbiamo aspettato.
Due ore dopo, quando già ci stavamo preparando a raccogliere i soldi per il riscatto, abbiamo visto tornare mia sorella Megalo, da sola, che ci ha rivelato i retroscena della sconcertante vicenda. Pare che la cuoca moldava, volendo preparare qualcosa per il mio compleanno ed avendo optato per un dolce milanese dal funereo nome di Ossi dei morti, sia stata sorpresa nel locale cimitero mentre stava profanando con una pala da forno la tomba di tal Gineprio Gisiprandi, defunto nel 1897, di professione sensale di cavalli. I Carabinieri erano tuttavia già sulle sue tracce da quando, un'ora prima, aveva tentato di assassinare il parroco di Casemasce serrandogli intorno al collo un fil di ferro di un metro e trenta nel tentativo di preparare una fiamminga di strozzapreti.
Megalo ci ha riferito, tra le risate, di non aver potuto condurla con sé perché non aveva abbastanza contante per pagare la cauzione...

13 commenti:

il monticiano ha detto...

Mi sono convinto che faccio bene a passare dal tuo blog, questa volta di primo mattino dato il cambio dell'ora - solare o legale scegli tu - giacché così sono certo di iniziare la giornata un po' più allegro.
Riguardo il cibo rammento che gli strozzapreti sono un tipo di pasta.
E' sempre così?

Susanna ha detto...

Sì, è un formato di pasta... spiegarlo alla donnola!

nessuno ha detto...

Susanna, poche parole che finiranno probabilmente nella tua personale spazzatura. Sono Press lo stronzo che si è azzardato a commentare da destra sul blog del Russo. Non c'era nulla di scandaloso nel mio commento. Erano soltanto delle osservazioni sul modo becero di utilizzare la vita personale e le abitudini sessuali di un individuo per colpirlo politicamente. Ritenevo e ritengo che l'iniziatrice di questa moda ai giorni nostri sia la sinistra, soprattutto degli ultimi 10 anni. Il Russo, cancellandomi e rifiutandosi di pubblicare il mio commento, dimostra soltanto la sua pochezza mentale e culturale. Non desidero e non ti chiederò mai di passare sul mio blog e lasciarvi un commento, desideravo soltanto dirti quel che ti ho detto. Ciao PRESS (che in ogni caso si è correttamente firmato dopo aver lasciato il suo commento).

il Russo ha detto...

Buon compleanno di tutto cuore!

Anonimo ha detto...

Oh porca miseriaccia, mi sento un po' colpevole....

Susanna ha detto...

@ cinciamogia: ti senti colpevole di cosa?
@ Il Russo: grazie mille!
@ press: benvenuto! Io non cancello mai i commenti! Ti ho risposto sul tuo blog e ti rispondo qui:
a)non mi pare che Il Russo sia una persona poco democratica e ideologicamente arrogante, anzi, caso mai molto infiammato per la politica;
b) sulla vicenda Marrazzo ho sottoscritto le parole del Russo, ma penso altresì che se uno ha degli scheletri nell'armadio non dovrebbe accettare incarichi pubblici (destra o sinistra, per me pari sono). I nostri rappresentanti dovrebbero essere di specchiata moralità. Se non lo sono... raus! Che si chiamino Berlusconi o che si chiamino Marrazzo...

Susanna ha detto...

@cinciamogia: adesso l'ho capita!!!

Anonimo ha detto...

Colpevole bis, non ti ho fatto gli auguri!
Tanti auguri!!
(sono svanita, eh?)

Susanna ha detto...

Grazie, Cincia!

Gianna ha detto...

In ritardo, buon compleanno!

Marco Marsilli ha detto...

Gli strangolapreti (che non sono strozzapreti ma hanno un nome che somiglia parecchio) sono gnocchi di panvecchio e spinaci tenuti assieme con l'uovo e bagnati in acqua e latte.

Politicamente preferisco la sinistra alla destra ma, indipendentemente da ciò, posso sottoscrivere da subito la tua affermazione: «i nostri rappresentanti dovrebbero essere di specchiata moralità. Se non lo sono... raus!».

In fondo siamo 60 milioni e nessuno di noi è indispensabile; tanto è vero che tutti siamo a "rischio morte" (tocchiamoci) e quando anche dovesse accadere ad un politico, la vita della nazione procede egualmente.

Dunque, il politico che cade in uno scandalo dovrebbe semplicemente consentire a qualcun altro di dimostrare le proprie capacità.

3my78 ha detto...

Sempre qui sono :-P Auguri al gatto benché in mostruoso ritardo... (un bel coraggio prendere la E45). Un salutissimo:-D

Anonimo ha detto...

La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu