Mia sorella Iris scriveva poesie, quando studiava a Pisa. Forse già ve l'ho detto. Vabbe'. Mi piacevano, anche se spesso non ci capivo niente.
Ne ho pubblicata una tempo fa. "Aurea", s'intitolava.
Adesso voglio presentarvene un'altra. Questa, per lo meno, si capisce.
Ubi sunt?
Al quadrivio stillante
di pioggia recente
molto in alto ho guardato,
ma l'altana di rose gialle
cui per pochi giorni
sempre ho gettato lo sguardo
già aveva disfatto i suoi fiori,
e grigio fumo
e odore di cera
già salivano oltre le foglie
dei giardini intorno a me.
2 commenti:
emozionante.
un bellissimo ritmo...
tua sorella iris ci sa fare con le parole, susanna.
baci felini.
Grazie da parte di Iris, zia Gaja! Un complimento che viene da te non è cosa da poco...
susanna
Posta un commento