Io amo la tradizione, ma amo anche andare avanti. Nel senso: amo molto le antiche usanze, purché non siano palesemente insensate.
Mi piace molto la torta al testo con il prosciutto, che è un po’ il simbolo della nostra città…oddìo, mi piacerebbe, ma la Mamma sostiene che i gatti non debbono mangiare maiale e me la nega.
Adoro la torta di Pasqua, che, a malgrado del nome, si fa tutto l’anno. Una cosa curiosa va detta: l’ho fatta assaggiare a parecchia gente e a nessuno è rimasta indifferente, o gli fa schifo o ne vanno matti.
Trovo buono anche il torcolo di San Costanzo, che è uno dei patroni della nostra città (San Costanzo, non il torcolo). Il 29 gennaio tutti i forni ne fanno a quintali, si vedono le file fuori dalle pasticcerie e si sente il profumo di dolci e uvetta.
Amo, a differenza di molti miei concittadini, che le vie della città siano invase dai turisti (per Umbria Jazz, per Eurochocolate…). Non mi garba punto l’isolamento che è ancora idolatrato da taluni perugini. La mia Mamma mi ha detto che fino a metà degli anni Settanta per Perugia non passava nemmeno il raccordo autostradale. Non è che non ci fossero strade asfaltate e che l’unico modo per arrivare in Umbria fossero le mulattiere, ben s’intenda; ma sino al 1974 non c’era la superstrada, che dalla E 45 porta a Valdichiana-Bettolle, località toscana in cui si può incontrare l’autostrada del Sole.
La stessa E 45 è stata terminata a metà degli anni Ottanta… E parecchi perugini ne erano ben felici perché non gradivano soverchiamente che circolassero troppi estranei nella regione: forse a causa della dominazione papalina (peraltro terminata nel XIX secolo), a Perugia c’è ancora una certa quota di diffidenza verso lo straniero – intendendosi con “straniero” anche chi viene dalle Marche o dalla Toscana, senza andare a scomodare arabi o africani… Certi perugini, perfino, non ti ammettono nella loro cerchia d’amicizie se non ti conoscono dall’asilo o, meglio ancora, non si conoscono i genitori e, se fosse possibile, anche i nonni. Non che tutti si comportino così, ma ce ne sono, vi assicuro che ce ne sono.
In breve, taluni perugini odiano le novità, di qualsiasi tipo, che riguardino persone o che attengano ai trasporti… ecco perché parecchi non hanno gradito, all’inizio di quest’anno, l’apertura di un nuovo simpatico mezzo di trasporto su rotaia, il cosiddetto minimetro.
Era quindi prevedibile che l’opposizione soffiasse sul fuoco delle polemiche. Ora, che l’opposizione soffi, mi sta pure bene: l’opposizione, per sua natura, si deve opporre. Mica deve fare come Veltroni, che fa finta.
Soffio anch'io, ogni tanto.
Solo che io adoro il minimetro.
Innanzitutto non inquina – e ti paresse poco.
In secondo luogo non è turbato dal traffico, perché sale dalla periferia al centro storico su una rotaia sopraelevata e non deve certamente fermarsi ai semafori né dare precedenze a chicchessia.
In terzo luogo, per andare in centro ci mette più o meno un quarto d’ora (compreso il tragitto con le scale mobili).
In quarto luogo è carinoooooooooooo!!!!!!!!!
Ha solo dei pregi, questo trenino? Certamente no. Il difetto maggiore è che è costato una tombola e – dicono – il Comune ha sperimentato un deficit che ha tentato di colmare con le multe e il famoso T-red (dicono pure truffaldino). Del quale è rimasta vittima anche la mia Mamma, peraltro. Il maggiore sbaglio del Comune, credo. Il deficit poteva essere risanato in tanti modi: con la pubblicità nelle stazioni, tanto per dirne una.
A Perugia si dice anche che il Comune, per ripianare il bilancio, ha stabilito che in qualsiasi parte della città il parcheggio sia a pagamento; ma io questo l’ho visto in tante altre città, non solo a Perugia.
Un altro difetto è il rumore. Il che è in parte vero; ma forse che i pullmann e i treni sono silenziosi? In tutti i modi, in molte stazioni del minimetro sono stati fatti dei lavori che lo hanno diminuito di molto.
L’appunto però più insensato che ho sentito fare al povero trenino è stato questo: parecchia gente che non ha casa lungo il suo percorso sostiene che a loro non serve. Grazie tante, e che ha da passare sotto casa di tutti, codesto benedetto treno? E’ ovvio che dovrebbe funzionare così:
· chi viene da fuori (o da nord o da sud) via raccordo autostradale uscirà allo svincolo vicino a Pian di Massiano (mi pare ci sia scritto Ospedale Silvestrini), lascerà l’auto al parcheggio Porta Nova (che è gratuito) e di lì salirà sul minimetro;
· chi viene in treno potrebbe scendere alla Stazione Fontivegge (che è quella centrale), che è collegata con la relativa stazioncina del minimetrò;
· chi abita lontano dal percorso del minimetrò potrebbe arrivare in autobus ad una delle sue sette stazioncine; oppure prendere qualche pullmann (non è che li abbiano tolti tutti…).
E’ abbastanza chiaro che l’Azienda dei Trasporti ha rivoluzionato orari e percorsi dei pullmann e la cosa ha mandato in tilt parecchia gente. Soprattutto anziani. Io però dico che si tratta, come sempre quando c’è qualche innovazione, di abituarcisi, perché il nuovo orario non è fatto male; non sarà forse perfetto, ma tutto si può migliorare.
Solo che l’opposizione soffia.
Ed è logico, come ho detto prima: l’opposizione fa il suo mestiere.
E’ la gente che, a mio parere, si deve rendere conto che le cose non possono restare in eterno com’erano quando eri piccolo.
Come ha detto un anziano all'inaugurazione del mini: "Avrem da gì avante, miga 'ndietro!"
Non è necessaria la traduzione, no?
8 commenti:
E gìmo, nipotina! hai ragione!
Anche a me è piaciuto il minimetro: è carino, è funzionale, e poi nemmeno gli autobus arrivano precisamente sotto casa di qualsivoglia cittadino.
Altra cosa sulla quale gìmo d'accordo: io ADORO il casino per le strade (detesto Roma d'estate, 'na tristezza...), ADORO eurochocolate e Umbria Jazz!
E non ti posso nemmeno dire QUANTO mi piace la torta di Pasqua! SBAV!!! e il pane all'uvetta...
oddio che fame...
mai preso; però così a vista mi piace, anche se uno dei miei datori di lavoro ci si scaglia ogni 3x2 ;)
il torcolo di san costanzo non mi ispira (odio le uvette), la torta di pasqua...come vivere senza (e senza la torta al testo?)? e il pan caciato??
però i turisti non si possono amare...NONONONO!
Perugia è bellissima, anche se il trenino non l'ho preso. Purtroppo conosco poco la città, ci son stata solo due volte, ma ha un che di magico che deve essere preservato. Ciò non toglie che un po' di comodo progresso le arrechi danno.
p.s. ha ragione Alianorah: Perugia è bellissima!
@gaja: quando verrai a pg, ci andremo insieme!
@fulvia: la cosa che mi sconvolge è che questo povero trenino si attiri l'odio di quelli della destra... è di destra il tuo datore di lavoro? perché la giunta di pg è di sinistra e quindi tutto ciò che fa è per definizione sbagliato...
@alianorah: vale quanto ho detto a gaja...
Inoltre: "gino" per dire "andiamo" è assai più grezzo...
dai sembra carino il trenino. almeno da come lo descrivi. saluti
Oddìo, ora mi ricordo che il mini è piaciuto anche al Berlusca, il quale ha detto "Mi consentano, deve essere raddoppiato fino a Monteluce!"
Devo preoccuparmi?
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