venerdì 17 ottobre 2008

La scomparsa del liturgista ortodosso che si fingeva fachiro

Ieri mattina è venuto a trovarmi Srikant il pitone, che aveva saputo che sono stata operata, e mi ha portato un dono molto gradito: un piatto indiano preparato con le sue mani (oddìo, mani…), una teglia di peperoni ripieni di lenticchie, di cui mi ha fornito anche la ricetta. Mi ha poi riferito che ha scritto a “Chi l’ha visto?” per farsi aiutare nella ricerca del suo ex-principale scomparso, ve lo ricordate? il pregiudicato bulgaro che, facendosi passare per un fachiro indiano, suonava nelle piazze la lingua della suocera e lo faceva uscire in attorte spire da una cesta per i panni, spacciandolo per un cobra. Mi ha mostrato la lettera che aveva vergato, dalla quale ho appreso che il tale si nomava Ljuben Sofronij Karaljicev, era originario della Rumelia citeriore, e viveva a Kjustendil, dove aveva studiato per diventare liturgista ortodosso; addirittura aveva pubblicato una tesi sul De varia psalmorum modulatione di Ucbaldo di Saint Amand. Detta specializzazione non era, tuttavia, la più adatta a farsi strada nel mondo del lavoro, e il tale si era messo a leggere il futuro per i gonzi negli scontrini dei supermercati, finché non era stato arrestato per abuso della credulità popolare.
Srikant ed io ci siamo scofanati il pranzo che mi aveva portato, e se volete provare a prepararlo anche voi, questa è la ricetta.

Mettete a bagno per mezz’ora due etti di lenticchie rosse.
Friggete in una padella quattro peperoni interi, di qualsiasi colore vi garbi, per cinque minuti. Toglieteli dall’olio con un cucchiaio forato e lasciateli scolare nella carta assorbente.
Nel medesimo olio mettete a soffriggere un cucchiaino di semi di cumino; intanto passate nel frullatore due cipolle e due peperoncini verdi freschi, e gettateli nell’olio caldo. Dopo circa cinque minuti, aggiungete al soffritto un pezzettino di zenzero fresco grattugiato e tre cucchiaini di coriandolo.
Scolate le lenticchie e versatele nel soffritto, con un bicchier d’acqua (o di vino bianco, che è meglio).
Dopo una ventina di minuti, salate, pepate e aggiungete per guarnire il tutto qualche foglia di coriandolo fresco.
Intanto avrete riscaldato il forno a 200 gradi; andate a recuperare i peperoni, tagliatene la cima e riempiteli con le lenticchie; quindi richiudeteli.
Metteteli in una teglia e cuoceteli in forno per una ventina di minuti.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Come stai? E' andato tutto bene? Hai digerito i peperoni con le lenticchie? Mi sembrano molto buoni, ma forse un po' laboriosi..
Ciao!

Susanna ha detto...

Certo, non li consiglierei per cena, ma per pranzo si può fare... Sto bene, mi hanno rapato la pancia che sembro un lombrico e la Mamma mi fa gli antibiotici, ma va bene... fino alla prossima volta, che spero sia più tardi possibile...

Anonimo ha detto...

Coraggio, il pelo ricrescerà, e spero che non ci sia una prossima volta, e che tu stia bene!
Ciao

lucy ha detto...

ma i peperoni te se ripropongono...

Susanna ha detto...

@cinciamogia. se c'è qualcuno lassù spero ti ascolti....
@lucy: in effetti,la cucina indiana, con tutte quelle spezie, non si lascia dimenticare...

Gaja Cenciarelli ha detto...

sai che anche tua cugina Margot, alla tenera età di... ebbene circa un anno, ingoiò un tappo di silicone per le orecchie. abbiamo dovuto portarla d'urgenza alla clinica veterinaria, e poi raparle la panzetta a zero! e metterle il collare elisabettiano!
ti manderò una foto!
era ECCEZIONALE. che cocca... :-DDD quella panzetta rosa a puntini grigi...