Oggi pomeriggio un ronzio alquanto sinistro disturbava la mia pennichel… i miei studi profondi sul Genius loci. Il minimetro non poteva essere, qui siamo in campagna, la strada provinciale è lontana… Mi affaccio e vedo Pinca e Pallina in terrazza in precario equilibrio sopra uno scalandrino; le due inquietanti piccine fissavano concentrate un angolo del balcone, munite ciascuna di una lente d’ingrandimento, I loro ricciuti capini erano aureolati da una dozzina di bestiole dorate, svolazzanti e ronzanti.
Uno sciame!
Da sotto, Arturo il ragioniere e Lucy K.K. le stavano fissando.
Pinca e Pallina sbuffavano e brontolavano mentre si sporgevano ad esaminare da vicino le api – mentre da sotto Lucy prediceva loro una prossima e precipitosa fuga dallo sciame imbelvito – ed emettevano strida di disappunto per qualcosa che, a loro parere, avrebbe dovuto esserci e non c’era... La Bimba, da dentro casa, sghignazzava.
“Sempre le loro ricerche di scienze” mi ha spiegato, con aria di scherno. “La maestra ha detto loro di fare una ricerca sulle api e loro stanno cercando la regina. E s’incazzano perché non la trovano”
Quando ho voluto sapere che competenza avessero le due piccole nel riconoscere l’ape regina, la Bimba ha sogghignato. “Semplice, stanno cercando quale delle api ha la coroncina e lo scettro, no?”
“Gott in Himmel” ho detto io, allibita. In quel mentre un urlo selvaggio ha frantumato la quiete rurale e si è visto, nell’ordine: Pinca e Pallina che rotolavano dalla scala con gran rumor di ferraglia; Arturo che saltava dalla terrazza, atterrava con un tonfo nel cortile e si lanciava giù per la strada ululando e scomparendo alla vista, inseguito da uno sciame d’api imbufalite; Lucy K.K. che correva dietro allo sciame avvolta in un canovaccio per asciugare i piatti e munita di un colapasta per catturarle.
A quel punto, ho deciso che era stato un sogno e sono tornata a ronf… a studiare per la tesi…
Uno sciame!
Da sotto, Arturo il ragioniere e Lucy K.K. le stavano fissando.
Pinca e Pallina sbuffavano e brontolavano mentre si sporgevano ad esaminare da vicino le api – mentre da sotto Lucy prediceva loro una prossima e precipitosa fuga dallo sciame imbelvito – ed emettevano strida di disappunto per qualcosa che, a loro parere, avrebbe dovuto esserci e non c’era... La Bimba, da dentro casa, sghignazzava.
“Sempre le loro ricerche di scienze” mi ha spiegato, con aria di scherno. “La maestra ha detto loro di fare una ricerca sulle api e loro stanno cercando la regina. E s’incazzano perché non la trovano”
Quando ho voluto sapere che competenza avessero le due piccole nel riconoscere l’ape regina, la Bimba ha sogghignato. “Semplice, stanno cercando quale delle api ha la coroncina e lo scettro, no?”
“Gott in Himmel” ho detto io, allibita. In quel mentre un urlo selvaggio ha frantumato la quiete rurale e si è visto, nell’ordine: Pinca e Pallina che rotolavano dalla scala con gran rumor di ferraglia; Arturo che saltava dalla terrazza, atterrava con un tonfo nel cortile e si lanciava giù per la strada ululando e scomparendo alla vista, inseguito da uno sciame d’api imbufalite; Lucy K.K. che correva dietro allo sciame avvolta in un canovaccio per asciugare i piatti e munita di un colapasta per catturarle.
A quel punto, ho deciso che era stato un sogno e sono tornata a ronf… a studiare per la tesi…
2 commenti:
Già le api non godono di buona salute, potrebbero anche lasciarle stare!
Ma loro volevano salvarle e riportarle al loro alveare... ma il loro modo per individuare la regina, diciamo... non era dei più scientifici.
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