Asiak non era uscita del tutto dalla depressione evidentemente, perché dopo la morte di Susanna ci è ripiombata a picco. Lucy K. K. mi ha detto che l'altra notte vaneggiava e diceva che Susanna non è morta, è solo nell'altra stanza, ecco perché non la vede. Chiamava: "Maialino, maialino... è di là, il maialino è di là, ecco perché non la vedo, c'è, ma è di là..."
La dottoressa Pasqui-Copanello le ha detto che deve lasciar andare Susanna.
Sembra facile.
Stanotte c'era vento freddo e pioggia, io ero a letto e ad un certo punto ho sognato che Susanna avanzava attraverso la pianura spazzata dalla tempesta, verso casa nostra, si avvicinava alla porta e suonava. Io aprivo e la vedevo sulla soglia, zoppicante e tutta bagnata...
5 commenti:
Sembra una cosa assurda ma quando ci si affeziona così a una creatura del genere occorre che passi molto tempo prima di potersi riprendere completamente.
E non sempre ci si riesce.
Il mio canarino lo sogno ancora dopo nove anni...Finchè era vivo, sognavo che gli accadevano delle cose terribili, invece da che è morto lo sogno sempre molto tranquillo e felice che mi dice che va tutto bene.
Lasciar andare è giusto e salutare, però non è per niente facile.
Un abbraccio
Cara Susanna spesso latito, ma il mio cuore gattesco ti è sempre vicino, lo sai.
Grazie, Russo!Un abbraccio!
Che tenera la micia della foto! oddio io ai gatti non resisto, però è una passione reciproca! Sara
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