venerdì 15 ottobre 2010

Ariosi santuari e birra alle ghiande


Stamattina Tarquinius è partito per i monti di Bevagna, chiamato da un gruppo di volonterosi che si sono auto-tassati per cominciare finalmente a restaurare il Santuario della Madonna della Valle (nella foto), che si trova alla fine di una strada montana tra Gualdo Cattaneo e Bevagna.
Pare che la povera chiesuola, di proprietà della Curia, sia stata abbandonata a malgrado delle proteste dei cittadini di Bevagna e dei paesi circonvicini, che nel 2005 erano riusciti ad ottenere che tecnici della Regione Umbria, dell'Arcidiocesi di Spoleto e Norcia e del Comune di Bevagna si riunissero per un sopralluogo che avrebbe dovuto stabilire la condotta da tenersi per il restauro. Che peraltro non c'è stato.
Ieri sera Tarquinius s'è documentato sulla storia del Santuario e queste notizie ha rinvenuto:

"Si trova in comune di Bevagna. Il santuario è situato sulla sua collina, eretto nel 1212 da Napoleone, figlio del conte Rinaldo, convertito da San Francesco, in un luogo meraviglioso per il panorama e per la folta boscaglia. Napoleone di Antignano, così celebre nelle armi e nella politica, capo ghibellino e amico carissimo del congiunto Federico II, donò alla chiesa ben 200 ettari di terra. Altri beni furono lasciati dal nipote di Napoleone, Rainaldo nel 1291 (archivio comunale di Todi). La primitiva chiesa andò in rovina, e, nel 1544, fu ricostruita dalle fondamenta da certo Stracciato (già il nome promette male), che ne ebbe dal vescovo di Spoleto il giuspatronato. Dopo due anni, il figlio di questi, Cesare Pierantoni, la donò al comune (30/5/1546). Il documento, che parla della fondazione della chiesa della Madonna della Valle accenna per la prima volta a Consoli, che reggevano il comune di Bevagna.

Il santuario ha una facciata elegante con trifora, con ampia scalinata. Attorno corre un arioso portico; un massiccio campanile svetta. Ha una sola navata. E' luogo di attrazione turistica, ma soprattutto di fede dei paesi vicini. La sua festa si celebra il primo maggio"
 
Più arioso di così, il portico, ha commentato Tarquinius, è tutto pieno di crepe... La piccola chiesa è situata in un luogo assai ameno, fornito anche di tavoli di legno e focolari all'aperto per eventuali grigliate, tanto per non scordare che siamo pagani totali, noi... Ci si può arrivare, inerpicandosi senza pietà in auto, dal paese di Gualdo Cattaneo o da Cantalupo, poco prima di Bevagna. Quanto meno la strada è asfaltata, tranne gli ultimi due chilometri prima del Santuario...
 
Questa mattina ho quindi preparato la colazione a Tarquinius e poi ho ricevuto la visita delle due visoncine Asiak e Lucy K.K., che mi hanno messo a parte di una bella notizia: la riunione, per le feste di Ognissanti, di tutti i visoni del tristissimo gruppo di Civitella Plestina, quelli che dovevano essere scuoiati vivi dalla terribile pellicciaia e che sono riusciti a sfuggirle assassinandola, con pesanti conseguenze sulla psiche di tutti loro. 
La flautista franco-canadese Alibech Estalère, Liriope Bǿnnelycke, che viene dall'isola di Wrangel ed è una studiosa di lingua e letteratura ciaplina e il mitico (perché mai visto) Clément-Grégoire Louisquinze, franco-canadese fabbricante di birra alle ghiande, arriveranno venerdì 29 ottobre e resteranno una decina di giorni ospiti da Asiak e Annibale il furetto.
Prevedo una bella festa di Halloween, anche se, senza Susanna e Charlie, i festeggiamenti saranno per forza di cose in tono minore...




 


6 commenti:

il monticiano ha detto...

Anche se c'è ancora tempo per la festa di Halloween tanti auguri in anticipo e penso che ti divertirai in così bella compagnia.
Riguardo quel Santuario ma la Soprintendenza alle Belle Arti di Perugia che dice in proposito?

Anonimo ha detto...

Mi piacciono tanto le chiesette di campagna con quell'aria semplice e genuina e dal sapore autentico.
Spesso vengono considerate di scarso valore artistico, sottovalutando il fatto che lo sono invece di grandissimo (intendo "valore")emotivamente per il passante.
Annalisa

Kylie ha detto...

Un abbraccio e buona domenica!

Lyppa ha detto...

Potrebbero cogliere l'occasione e autorizzare, appunto, il restauro dell'articolo con annessa riqualificazione e conversione (...) in birrificio. Però birra di castagne di ippocastano, no ghiande. Un sorso, una croce in più nel cimitero, che si ripopolerebbe. Dico bene?

Marco Marsilli ha detto...

Restaurare una chiesetta con il volontariato e l'impegno popolare.
Questo si che è una bella idea.
Chissà se si può fare o si lacci e lacciuoli delle nostre leggi barocche lo impedirebbero.

Però anche l'idea della chiesetta con birreria annessa (sempre che ve ne sia po spazio sufficiente) non sarebbe male.

In fondo non c'è niente di male nel dare da bere agli assetati.

Buona festa di Halloween.

Anonimo ha detto...

La chiesa-birreria mi sembra una splendida idea, in montagna dove vado io c'è una chiesetta riconvertita a biblioteca (sì bè non è proprio la stessa cosa) ed ha un'atmosfera unica!