L'altro giorno io e mio marito Tarquinius abbiamo accompagnato il pipistrello Filòstrato a vedere una mostra d'arte. Oddìo, vedere, son parole grosse. Il pipistrello è cieco, ma sostiene di non esserlo. Quindi non lo è. Quindi può ammirare mostre d'arte, guidare la Vespa e giocare con la playstation.
Basta crederci.
Sia come sia, abbiamo ammirato le opere d'arte concettuale che vedete ritratte alla Vostra sinistra, i cui reconditi significati tentavano di spiegarci Byna il serpente e il fotografo ferrarese la nutria Agenore Antenore Balboni Tumiati. Tarquinius appariva disorientato, io ostentavo con nonchalance un'inesistente competenza artistica, il pipistrello Filòstrato sosteneva di scorgere in esse significati di insondabile quiddità.
Basta crederci.
Sia come sia, abbiamo ammirato le opere d'arte concettuale che vedete ritratte alla Vostra sinistra, i cui reconditi significati tentavano di spiegarci Byna il serpente e il fotografo ferrarese la nutria Agenore Antenore Balboni Tumiati. Tarquinius appariva disorientato, io ostentavo con nonchalance un'inesistente competenza artistica, il pipistrello Filòstrato sosteneva di scorgere in esse significati di insondabile quiddità.
Soddisfatti
per il risultato delle loro delucidazioni - o sfiniti per la fatica d'instillare in noi un qualsivoglia grammo di sensibilità artistica, non saprei - Byna e Agenore Antenore si sono messi a parlare della loro prossima performance sui punti di transito rurali. Alla nostra richiesta di spiegazioni, hanno chiarito (?) trattarsi della riproduzione, mediante un gioco di luci, di taluni punti delle campagne umbre che a loro dire indicherebbero una lettura alternativa del tessuto rurale, come percorso dello spirito e ricerca di un significato progettuale nella nebbia degli insediamenti agricoli. Tarquinius ne ha dedotto che intendono mostrare una serie di foto di pollai, baracche e porcilaie assortite cui ascrivere chi sa quali significati nascosti, con sovrana irrisione della logica...