mercoledì 23 luglio 2008

Don't let me be misunderstood


In questi giorni non fa nemmeno tanto caldo, ma si vede che la gente è stressata lo stesso. Su tutte le locandine della città campeggia un titolo allarmistico. "Aggredita da un pitone in Comune!"
"Morsa da un pitone all’uscita dell’Anagrafe!"
"Battuta di caccia nel Parco di Sant’Anna per stanare il pericoloso pitone che ieri ha morso la signora WXZ nel parcheggio del Comune!"
Tutte se le inventano, pur di vendere i giornali. Ieri pomeriggio, mentre con gli Otocioni provavamo nel garage della Mamma (per il gaudio dei vicini), è arrivato un amico di Tina la piovra. E’ indiano, si chiama Srikant Kishenbhai ed è stato assunto da poco al Comune, Ufficio Anagrafe. Ci ha raccontato che l’altro ieri si trovava tranquillissimamente in pausa caffè, nel corridoio, presso la macchinetta delle merende, quando è passata di corsa una signora scarmigliata che reggeva un fascio di carte. Dopo che la tipa era svanita in un turbine, Srikant si è accorto che le era caduta la carta d’identità; ha pensato di farle cosa gradita restituendogliela e le è andato dietro, ma la tipa era già arrivata al parcheggio che costeggia il parco e armeggiava con la borsa alla ricerca delle chiavi. Srikant cortesemente la chiama, la tizia non sente, lui si avvicina e, per farsi notare, le azzanna delicatamente una caviglia (ah, mi sono scordata di dire che Srikant è un pitone, of course)… ed è a questo punto che si scatena il putiferio, con urla indiavolate, lancio di scarpe per ogni dove e gran sfarfallare di fogli scagliati qua e là. Srikant se la batte sibilando, un po’ acciaccato (uno dei sandali della pazza lo aveva colpito sul muso) e si rifugia sotto la macchina per non cedere alla tentazione di stritolarla fra le sue spire, cosa che forse avrebbe potuto ripercuotersi sulla sua carriera nella pubblica amministrazione. Guarda un po', lui voleva fare una gentilezza ed è stato così clamorosamente ed incomprensibilmente frainteso...
"La gente è veramente isterica" ha commentato Jerry l’otocione, versandogli una birra fredda corretta alla vodka.

1 commento:

Gaja Cenciarelli ha detto...

Grande, Susannuccia mia, sei GRANDE! DIVORO questi racconti: sono GE-NIA-LI!
Ancora, ancora!!!=^..^=