domenica 7 settembre 2008

Lutto e melancolia

Pessimismo e fastidio. Orrore e disgusto. Mutismo e rassegnazione. E via con le coppie di sostantivi… La depressione è una brutta bestia. Non c’è più piacere nel fare le cose, anche quelle che prima t’interessavano. Anedonia, si chiama: privazione di piacere.
Annibale Bellassai detto Scubidù tenta di risollevare l’umore di Asiak portandola a feste (fa fare anche a lei la stola di pelliccia animalista), a sagre o a concerti, ma rimane frustrato perché vede che non serve a niente (se non fa peggio, dico io: Asiak vede che tutti si divertono e si sente ancor più estranea e impaurita).
I pensieri dei depressi girano attorno alla colpa e all’auto-svalutazione. Si sentono indegni e ruminano su errori commessi in passato. Spesso si sentono i soli responsabili della sofferenza del mondo. Asiak, come già detto, si sente in colpa (e un po’ di ragione ce l’ha, penso io; ma ormai è andata…)
Il furetto la porta al ristorante e lei mangia pochissimo; la conduce a passeggio e lei dopo dieci minuti si stanca; si deve portare dietro una scorta di aspirine perché ha sempre mal di testa.
Io gli dico che deve starle vicina, ma deve avere pazienza. E soprattutto, non pretendere di essere il suo salvatore.
Asiak si è animata un poco quando ha ricevuto la telefonata di Lucy K. K., un’altra del branchetto di cinque visoni che ha assassinato Miranda Vescovo. Lucy K. K. non è depressa, anzi. E’ ben contenta di aver accoppato l’allevatrice. Ammette che non è una bella cosa (“Sì, è maleducazione”, ha ironizzato Tarquinius), ma che non potevano fare altro. Assertività, le dico io? Assertività di che? Che cosa dovevano fare, mi ribatte Lucy, andare dal maresciallo dei Carabinieri e denunciare l’allevatrice di visoni? Le pellicce di visone mica sono proibite dalla legge, anzi, ci sono fior di pubblicità in TV e sulle riviste…
Lutto e melanconia. Io ho cercato di spiegare a Scubidù che Asiak mi pare vittima del lutto, più che della depressione. Il dottor Freud diceva che è normale che uno che ha subito una perdita stia male. Se ti muore qualcuno, se vieni licenziato, se vieni lasciato dal tuo partner, se perdi un amico, ovviamente ne soffri; e questo è il lutto. La depressione invece sembra inderivabile. Apparentemente non c’è motivo per cui tu debba star male. Tanto che spesso i genitori o gli amici ti fanno notare che non ti manca niente, che ti devi scuotere, che devi muovere il culo e andare a lavorare e piacevolezze simili (così che non prendono sul serio la tua sofferenza o la attribuiscono alla mancanza di volontà; ma se ti manca la volontà mica ci hai colpa tu, per la miseria!). Nella depressione (= la melanconia) predomina la mancanza d’autostima e la cosa che hai perduto non è reale ed esterna, ma emozionale. Tu ti identifichi con un oggetto perduto e provi rabbia verso te stesso, tanto che a volte prendi in considerazione l'idea del suicidio…
Scubidù però dice che Asiak si sente incapace, perché pensa che avrebbe dovuto tener testa alla pellicciaia, invece di subire per mesi e poi accoltellarla.
In tutti i modi, Lucy K. K. è venuta a trovarla (si era nascosta nella colonia felina di Largo Torre Argentina e cercava di farsi passare per un persiano cipria) e hanno parlato dell’arte-terapia. Lucy K. K. si è mostrata scettica: Asiak, ha detto, è già un’artista, fa i vestiti! E poi per la danza non è mai stata troppo portata (“Io invece sì, quando vivevo in Canada ballavo il tango” ha detto. “Allora sei una tanghera” ha ghignato Tarquinius).
Caso mai, potrebbe provare a dipingere…
Ad Asiak l'idea è piaciuta e subito Ibadeth le ha comperato un set di pastelli e album.

11 commenti:

Gaja Cenciarelli ha detto...

Chi non è depresso, o non ha mai avuto accanto qualcuno malato di depressione, non può capire cosa significhi davvero. Troppo spesso si sente usare l'espressione "sono depresso" nell'accezione di "sono triste".
Ebbene, non è la stessa cosa. La depressione è una *malattia* e va curata. E NESSUNO si deve permettere di dire a un malato "alzati, muovi il culo, sei uno smidollato, non hai forza di volontà".
Povera Asiak...:*
menomale che ha vicino tanti amici!
Tu che ne pensi, Susannuccia mia?

Susanna ha detto...

La mia Mamma una volta che era depressa si è sdentita dire da un'amica che esagerava i suoi sintomi perché non aveva voglia di andare a lavorare...e l'amica per un po' di tempo è stata bandita. Poi l'ha perdonata... Ora è depressa l'amica, ma non lo ammette: dice di avere malattie fisiche. Alessitimia! Ci farò un post, un giorno o l'altro! E' una minaccia.
Come sta mia cugina Margot?
Inoltre: posso pubblicare la foto della dolce Bubbles?
Sempre sia lodata Bastet!

Gaja Cenciarelli ha detto...

La mia mamma è stata additata come PAZZA da sua madre e dalle sorelle: ora una delle due sorelle è malata di depressione.
mia mamma l'ha perdonata.
Tua cugina sta benissimo, ma patisce il caldo... qui a Roma si muore! si boccheggia! e tu come stai?
Certo che puoi pubblicare la foto di Bubbles! Ci speravo proprio! ;)))
Sempre sia lodata la felina dea! =^..^=

Gaja Cenciarelli ha detto...

p.s. e poi la foto a Bubbles l'avevo fatta proprio per darla a te! =^..*=

lucy ha detto...

quando passa la buriana e asiak sta un po' meglio (perché la depressione fa perdere l'equilibrio statico) vengo lì e vi insegno a tutti a fare qualche passettino di tango con il quale si curano le malattie dello spirito, la stipsi, l'artrosi cervicale e lombare, financo le aritmie non gravi, le vaginiti impedienti il coito, il rifiuto del maschio, e le timidezze dei maschi verso le femmine.
dico sempre che il sudore che si butta ballando è stracolmo di endorfine in surplus. il tango è furbo perché ci ha una musica strappacore, melancolica che deprime: per combatterla sei costretto a ballarlo e ti tiri su. e così lui perpetua il suo successo presso i mortali che lo ballano. si potrebbe dire che è un desiderio indotto e anche che crea dipendenza, ma male non fa.
lucy kk (come sto con gli occhiali neri e il foulard alla tiffany?)

Susanna ha detto...

Ottima idea, visoncina Lucy K.K.!
Convinciamo Edoardo l'avvocato a ballare il tango!
susanna

Gaja Cenciarelli ha detto...

ah, ma allora lucy k.k. è proprio *lei*!

Susanna ha detto...

Certo! Perché, non si vede?

Gaja Cenciarelli ha detto...

scusa, non avevo capito... sono un po' stravolta... :*

Anonimo ha detto...

Le mie depressioni sono sempre derivazioni di qualcosa e spesso nutrite dal mio endemico pessimismo. Però sì, la depressione pura non ha motivazioni apparenti. Gran brutta bestia: Sandra Mondaini ha avuto il cancro e la depressione e ha detto che, dovendo scegliere, preferisce il primo alla seconda.

Susanna ha detto...

Certo, la depressione da qualcosa viene, non è una tegola che ti casca in testa senza preavviso. Però, tante volte risalire alle cause non è semplice, perché non sono dirette.
Se invece c'è una causa diretta, si tratta di lutto, che non è una cosa divertente, ma che passa, prima o poi.
Comunque, fra il cancro e la depressione non saprei cosa scegliere. Anche perché, se avessi il cancro, mi deprimerei senza neanche passare dal via...