giovedì 13 novembre 2008

Ceridwen


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Inserito originariamente da susannucciauccia

Era tanto tempo che me lo prometteva e non lo faceva mai, cosicché avevo finito per non crederle più. Alla fine, però, è venuta a trovarmi.
E' nipote della mia povera sorellina Iris, e quindi anche mia (mi somiglia un poco, non vi sembra?). Si chiama Ceridwen O' Cleirigh, ma tutti la chiamano familiarmente Bubbles. Vive in Irlanda, accanto al faro di Capo Fanad, dove gestisce un'antica locanda (risale al XIII secolo), che si chiama "Daoine Sidhe". Questo bizzarro nome fa riferimento a certe fate irlandesi che sono buone, molto buone, tre volte buone! tanto che spesso si fanno fregare dagli umani e non di rado finiscono con lo sposarne qualcuno, tanto per farvi capire i tipi...
Bubbles ha avuto da fare con i turisti fino a ottobre inoltrato, quindi ha dovuto sovrintendere ad alcuni lavori di ristrutturazione che l'hanno tenuta impegnata sino alla scorsa settimana; infine, eccola qui...
Alla "Daoine Sidhe" si può dormire al caldo, abbuffarsi di trentacinque tipi di stufati (oltre a quello classico all'irlandese, di cui allego la ricetta, e quello alla Guinness, se n'è inventati altri tipi, che condisce con le erbe del bosco... sospetto che sia una mezza strega, se non tutta) ed ascoltare ogni sera le fiabe che racconta Ceridwen (secondo me qualcuna se la inventa pure...).
Ci ha invitato tutti a passare le vacanze di Natale a Fanad! Dove ci metterà, vorrei sapere io. Problemi suoi, saprà ben lei quel che dice, spero. Intanto, sciroppatevi la ricetta dello stufato!
E sappiatemi dire come è venuto...

Ingredienti:
8 costolette di agnello
4 fette di pancetta
1 cucchiaio di grasso
1 kg ti patate tagliate a fette spesse
3 carote tagliate in diagonale
3 cipolle di medie dimensioni a fette spesse
pepe macinato
2 tazze di brodo
timo e prezzemolo tritato per guarnire il tutto.

Dosi: per 4 persone
Preparazione: 20 minuti
Cottura: 1 ora e 15 minuti
Impegno: abbastanza facile

1. Eliminate il grasso in eccesso dalle costolette. Tagliate la pancetta a listarelle di 2 cm. Riscaldate il grasso in una padella, fatevi dorare la pancetta finché risulta croccante e toglietela dalla padella.
2. Aggiungete alla padella le costolette private del grasso, rosolatele su entrambi i lati, quindi estraetele dalla padella.
3. Disponete metà delle fette di patate, delle carote e delle cipolle sulla base di una pentola dai bordi alti. Spolverizzate di pepe, quindi aggiungete metà della pancetta.
4. Adagiate le costolette sulle verdure e la pancetta. Coprite la carne con le patate, le cipolle e la pancetta rimanenti.
5. Aggiungete il brodo e il timo. Coprite, portate a ebollizione, abbassate la fiamma e cuocete a fuoco basso per 1 ora finché l'agnello è tenero. Guarnite con prezzemolo tritato.

8 commenti:

Marco Marsilli ha detto...

La nostra micetta, quando il troll stava per nascere si chiamava Cocò. Era piccola, agile, nera, con le zampette bianche e la punta dello stesso colore.

Si arrampicava dappertutto ed una volta è riuscita a far cadere la piccola TV che avevamo appoggiata su uno scaffale Ikea, di quelli che si usano per arredare la cantina.

Era un po' fatina e sicuramente fin troppo buona con gli umani.

Anonimo ha detto...

Se rinascessi, potendo scegliere vorrei essere una gatta, sono senza dubbio migliori degli umani :D

Susanna ha detto...

Piccola Cocò! Perché dici "si chiamava"? E' morta?

Anonimo ha detto...

Oh che bello avere un aggancio in Irlanda!
Tanti saluti alla nipotina-fata

Anonimo ha detto...

Non hai messo gli ingredienti...ma tanto la pancetta non mi piace :-)

Gaja Cenciarelli ha detto...

oddio, ma chi vedo?
BUBBLES!
proprio quando ero partita hai pubblicato la foto, susannuccia! che sorpresona!
eh sì, ha avuto il suo bel da fare per star dietro a tutte quelle richieste.
vivacetta la bubbles, nevvero? :-DDD

Gaja Cenciarelli ha detto...

p.s. ma tu non avevi una parente anche ad amsterdam, nipotina? ;-)))))

Susanna ha detto...

@ Alianorah: è vero, che testa!!!
@ Gaja: sì, la zia Anneliese. Verrà a trovarmi per il ponte dell'Immacolata. Almeno, così ha detto. E porterà simpatiche cose...