Siamo partiti ieri per l’Irlanda, con un volo procuratoci dagli ineffabili amici del licaone Aristogìtone, i proprietari dell’Agenzia “Viaggi senza ritorno”, ovvero l’avvoltoio Sigfrido Tombaccia e la iena ridens Araminta Alcamisi. La compagnia aerea con cui abbiamo volato (la Hindenburg Airlines) era, a sentire Araminta, assai conveniente. Oltre a me, Tarquinius e Ibadeth, c’era mio fratello Edoardo, l’avvocato, con Charlie (ahò!); Arturo il ragioniere e Lucy K.K., che secondo me se la intendono; il furetto Scubidù e Asiak; il licaone Aristogìtone (che sospetto abbia una cotta per la iena ridens: contento lui, tutti i gusti son gusti); il Bimbo e la Bimba; mia sorella Megalo con il cinghialetto Carlegidio; mia cugina Margot, che ha chiuso il Museo per una settimana; il ratto Michelangelo Storace detto Er Pantegana con il suo fidanzato Fulgenzio Planciade Dixit. Durante la trasvolata, Araminta non ha smesso un minuto di raccontarci barzellette e di ridere sino allo sfinimento fisico e morale (nostro, naturlich. Mica suo). L’avvoltoio ci ascoltava benevolo, sferruzzando alacremente. Ha l’hobby del lavoro a maglia e si confeziona sempre cappellini di lana di sgargianti colori. Ha iniziato anche a fare un poncho rosso e bronzo per l’estasiata Margot, ed una sciarpa verde smeraldo per la nostra ospite irlandese.
Quando siamo arrivati alla locanda Dhaoine Sidhe, non lontano dal Faro di Fanad, mia nipote Ceridwen detta Bubbles aveva acceso candele a tutte le finestre e aveva lasciato la porta aperta, per farci capire che eravamo attesi. La tavola era apparecchiata e vi troneggiavano pagnotte con semi di cumino, uvetta passita e una brocca di latte (che è piaciuta molto a mio fratello Edoardo, che, a malgrado dell’età, apprezza molto il lattino, come lo chiama lui. Pfui). Corone di vischio e agrifoglio decoravano porte ed atri. Aprite le porte, spalancate i portoni! Arrivano dei mici i giubilanti plotoni… Bubbles aveva preparato un enorme abete nell’atrio, con appese palle a forma di trifoglio e di leprechaun. Abbiamo mangiato il Christmas pudding, il burro al brandy, i mincemeats e i mince pies. Ci ha preparato lo stufato con le erbe del bosco e ci ha messo a disposizione botti di Guinness. I bambini giravano per il paese cantando la Wexford Carol…
Perché "Il diario di Susanna"? Ibadeth è una fascinosa ramarra albanese, che ha ereditato il blog dalla sua migliore amica, la gatta Susanna, mancata all'inizio del 2010. Ibadeth è immigrata dall'Albania, approdata in Italia via gommone. Suona il violino in un complesso di liscio (i "Licaoni") ed è sposata con il suricate Tarquinius. Ha molti amici, tra cui una gatta che gestisce un sito curioso: http://umbriacuriosa.altervista.org/
mercoledì 31 dicembre 2008
Auld Lang Syne
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5 commenti:
Buon 2009 a te e che l'anno nuovo sia foriero di buone sorprese!
Auguri gatta! E buon anno a tutti i tuoi amici animali!
Grazie, amici!
Che bella atmosfera da leggenda...Buon anno, Susanna!
Grazie, Alianorah!
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