Il lupo giornalista Flavio Aufidio Crispino ha vinto un premio per il servizio fatto quest’estate sull’agguato alla Creatura, quando lui e il fotografo ferrarese Antenore Balboni hanno filmato la Bimba che suonava la buccina. Al festival di Avoriaz?, ha insinuato, lepido, mio fratello Edoardo, alludendo ai migliori film dell’orrore (ma lui è noto nel mondo e dintorni per la sua malevolenza). Il lupo se n’è bullato per settimane e ora ha realizzato una serie di servizi sulle agenzie di viaggi del comprensorio, intitolato Anamorfismo: il tema del viaggio in una prospettiva diversa. La prima puntata è andata in onda ieri su RAI3 e il licaone Aristogìtone Ngouma ci ha costretti tutti a guardarla perché si parlava dell’agenzia di viaggi dove lavora una sua amica, Araminta Alcamisi.
“Se avete bisogno di fare un viaggio rivolgetevi a lei” esultava il licaone “propone percorsi originalissimi a prezzi veramente convenienti!”
E te credo, ho pensato io. Il lupo intervistava Araminta e il suo principale nella sede dell’Agenzia, (che vedete in effigie), ubicata nel perimetro del civico Cimitero (“Sai, pagano poco, lì” l’ha giustificata il licaone). Araminta Alcamisi (detta Minnie) è una jena ridens e il suo principale, Sigfrido Tombaccia, un avvoltoio della specie Gyps (un accipitride detto “Grifone eurasiatico”, m’informa Aristogìtone). Mentre Tarquinius e il ragioniere facevano pesanti gesti apotropaici, il lupo intervistava l’avvoltoio e la iena (e già la cosa è vagamente trucibalda) sui pacchetti che offriva la loro agenzia, nomata Viaggi senza ritorno.
“In che senso, mi scusi, senza ritorno?” voleva giustamente chiarire il lupo. La jena, vezzosa, scoppiava in una risata trillante e spiegava che era perché i loro viaggi erano talmente coinvolgenti, talmente affascinanti, talmente emozionanti che difficilmente i clienti, estasiati, ne tornavano. L’avvoltoio annuiva col capo, lisciandosi il parrucchino (sono calvi, essi, pare. Il motivo non ve lo dico, fa troppo schifo).
“Potrebbe farmi un esempio? Che so, un pacchetto adatto per le festività natalizie…”
Araminta prorompeva in una risata squillante e Ibadeth, innervosita, esclamava: “Ma che cazzo si ride, quell’oca?”
“Ah, è una sagoma, Minnie è una sagoma” intonava entusiasta il licaone. “E’ molto briosa, quando siamo un po’ giù andiamo da lei a farci quattro risate… Ha un tale senso dell’umorismo che ha riso anche al funerale del babbo di un mio collega, durante l'elogio funebre, mentre i parenti ricordavano la dirittura morale del defunto…”
“Arguta…” commentava Asiak, stordita. Intanto, sullo schermo, la jena ridens descriveva allegrissima un’offerta irripetibile per la fine dell’anno:
“Settimana bianca nel Nord Italia partendo dai suggestivi pendii della Valtellina per finire sui candidi picchi innevati presso il Tagliamento. Si comincia con una sessione di sci fuori pista sul Monte Disgrazia, quindi sci di fondo sino al Pizzo del Diavolo. Dopo una sosta in una romantica baita presso Somma Rovina, nella Valle dei Ratti, si prosegue con la jeep sino al Monte del Brutto Passo, dove si effettuerà un’emozionante ciaspolata nella Galleria del Passo della Morte…”
“Ma vaffanculooooooo!” hanno urlato Arturo il ragioniere e Lucy K.K., schizzando fino al soffitto, prontamente redarguiti da Tarquinius che trovava poco elegante il loro dire. Intanto l’ineffabile Minnie proseguiva la sua esposizione, inframmezzata da spumeggianti scoppi di risa, proponendo una vacanza studio al Ghiacciaio della Tribolazione. Quando io ho messo in dubbio l’esistenza di simili amene località, il licaone Aristogìtone me ne ha confermato l’esistenza, mentre sullo schermo l’avvoltoio sorrideva benevolo, sullo sfondo di un manifesto colorato sui toni del rosso che invitava alla Sagra del Migliaccio e del Sanguinaccio...
Perché "Il diario di Susanna"? Ibadeth è una fascinosa ramarra albanese, che ha ereditato il blog dalla sua migliore amica, la gatta Susanna, mancata all'inizio del 2010. Ibadeth è immigrata dall'Albania, approdata in Italia via gommone. Suona il violino in un complesso di liscio (i "Licaoni") ed è sposata con il suricate Tarquinius. Ha molti amici, tra cui una gatta che gestisce un sito curioso: http://umbriacuriosa.altervista.org/
giovedì 11 dicembre 2008
Viaggi senza ritorno
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7 commenti:
In Valtellina c'è un'alta densità di cognomi del tipo "Della Morte" o "Della Vedova". Sicuramente l'agenzia di viaggi di cui parli ha degli agganci..
monte miseria monte orrendo monte della disperazione esistono da qualche parte, lontano lontano
Davvero? Dove sono? La jena Araminta ha detto che lo vuole sapere, per inserirli subito nei suoi tragitti da tragedia...
Ci sono! In Australia!
sì, in 'stralia. che mi sa che era come andare in maremma, per la povera gente, solo un po' più in là.
finalmente ho capito perchè in questo paese mi sembra sempre di essere in vacanza ;)
una buona domenica
Un allegro benvenuto a Riccardo Gavioso!
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