sabato 13 marzo 2010

Oggi che magnifica giornata....



... oddìo, detto così suona un po' ironico, giacché quest'inverno è peggio di quello del 1944, lungo, freddissimo e fortemente sfigato. No, il titolo del post è l'incipit di una canzonetta di Bixio, del 1937 (cantata da Tito Schipa nel film "Vivere"), in cui un mentecatto sembra rallegrarsi del fatto che la sua bella lo abbia vilmente abbandonato. Me lo ha ricordato il lupo giornalista Flavio Aufidio Crispino (nella foto in un momento di profondo scoramento; forse ha sentito l'ultimo editoriale di Minzolini), che mi ha raccontato le vicende di un suo nonno, Marco Aurelio Quinto Fabio Massimo, durante la Seconda Guerra Mondiale.
Il conflitto era giunto ad un punto cruciale e sovente suonavano le sirene dell'allarme, avvertendo la cittadinanza che gli aerei americani sorvolavano la città per scaricare una marea di bombe e che sarebbe stato pertanto opportuno andarsi ad inquattare con nonchalance nei rifugi anti-aerei.
Era un mite pomeriggio di novembre; il giovane lupo Marco Aurelio, allora ragazzino, era andato con gli amici alle giostre della città ed era salito su quella che chiamano "calcinculo": una serie di seggioline precariamente appese alla giostra mediante lunghe catene, che girano vorticosamente nell'aria al suono di qualche melodia in voga. Nel bel mezzo della corsa, si odono i barriti striduli delle sirene e tutti se la battono precipitosamente, ivi compreso il padrone della giostra, che manco si prende la briga di spegnere la medesima. Nel giro di pochi minuti lo spiazzo dove si trovava il calcinculo restò deserto; gli aerei nemici sfrecciavano nell'etere lanciando bombe che emettevano sibili acuti mentre Marco Aurelio e altri due infelicissimi volteggiavano terrorizzati sulla giostra al suono della canzone:
Oggi che magnifica giornataaaaaa!
Che giornata di felicitàààààà!!!!

3 commenti:

il monticiano ha detto...

E adesso come la mettiamo? In questo tuo post mi hai fatto tornare in mente, perché io c'ero: Vivere, Tito Schipa, il "calcinculo", le sirene, i bombardamenti e i rifugi antiaerei.
Dimmi tu come faccio ad addormentarmi stanotte.

Anonimo ha detto...

ciao!
ho visto il tuo commento su un mio vecchio post.
grazie del passaggio...la tua città mi piace molto e le sono molto legato.

Sara ha detto...

Accipicchia, il cagnolotto della foto assomiglia un po'alla mia Apua.
Un caro saluto! SAra